Ero a Torre Del Greco alcuni anni fa sulla soglia del sito archeologico di duemila
anni fa(villa Sora). Li ero assorto a immaginare la vita che si aggirava nei meandri della villa, il pittore che affrescava le pareti delle mura di casa, il padrone di casa con la sua famiglia ecc... la mia immaginazione si inoltrava oltre la coltre di terra
che occludeva lo sguardo, e immaginavo lo vita, tutto quello che poteva esserci sotto terra. Ad un tratto mi girai di spalle e vidi il mare, il golfo, Capri, Ischia.
Mi sobbalzò una forte emozione al pensiero che duemila anni fa c' era il padrone di casa sulla stessa soglia della villa che guardava ciò che vedevo io in quel momento.
Vidi sull'orizzonte un moltiplicarsi di forme che andavano verso il cielo.
I peperoni rappresentano quelle forme, in uno stato di moltiplicazioni, cosi come le
generazioni che si sono succedute nel tempo, fino a noi.
La mia vita in quel stato di cose l' ho percepita come un MIRACOLO.
Espressione di qualcosa di più grande, senza tempo e ne spazio, la dimora di DIO.
La serie di quadri con peperoni rappresentano quel momento.